Schiaffi e insulti razzisti al viceparroco: il bullo è un ragazzino di 14 anni

Ha aggredito il viceparroco, gli ha dato uno schiaffo e gli ha rivolto insulti razzisti. Il bullo è un ragazzino di 14 anni, identificato e denunciato dai carabinieri. Si è macchiato di un'aggressione razzista al viceparroco di origine africana di una chiesa di Dragona, periferia Sud di Roma. Stando a quanto si apprende, i fatti sono avvenuti nei giorni scorsi. Il minorenne dovrà rispondere dell'accusa di percosse aggravate dall'odio razziale.
Schiaffo e insulti razzisti al viceparroco
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 14enne sarebbe stato incitato da alcuni ragazzini a compiere il gesto, con questi ultimi che ancora non sono stati rintracciati e identificati dalle forze dell'ordine. Un gruppetto di giovanissimi avrebbe tentato, stando a quanto si apprende dai carabinieri, di entrare in canonica con la scusa di recuperare un pallone. Quando il sacerdote li ha invitati a uscire, dicendo loro che non c'era alcun pallone, il ragazzino lo avrebbe aggredito colpendolo con uno schiaffo e rivolgendogli pesanti insulti razzisti.
Il parroco decide di introdurre il ‘numero chiuso' all'oratorio
In seguito all'aggressione subita dal suo vice, il parroco della chiesa di Dragona ha deciso di introdurre il ‘numero chiuso' all'interno dell'oratorio: in altre parole, ogni minorenne che vorrà entrare all'interno della struttura, dovrà fornire nome, cognome e recapito telefonico di almeno uno dei genitori.
"Dobbiamo combattere questi fenomeni deprecabili di bullismo con tutte le nostre forze. Dare dei segnali importanti. Con le scuole siamo gli ultimi baluardi che possiamo adempiere a questa missione", ha dichiarato il parroco a Roma Today.